Gesù Cristo

I film su Gesù, analisi e commenti

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view post Posted on 22/6/2007, 18:50

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Ho visto vari film su Gesù, i più meritevoli sono essenzialmente:

(in ordine di potenza)

Gesù di Nazareth Zeffirelli (1977)

L'ultima tentazione di Cristo Scorsese (1988)

La passione di Cristo Gibson (2004)

Il Vangelo secondo Matteo Pasolini (1964)

Edited by KaJu - 22/6/2007, 20:44
 
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view post Posted on 22/6/2007, 19:15

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Gesù di Nazareth Zeffirelli (1977)

Il migliore in assoluto!! Quello più simile ai vangeli (e non solo, pesca molto anche sui vangeli apocrifi). Ricco e perfezionista sotto l'aspetto dei dettagli storico-politici. Niente è lasciato al caso e alla superficialità, il comportamento di Giuda, dei romani e degli ebrei è realistico e non forzato nè a favore di uno e nè a favore dell'altro.
Se proprio devo trovare una pecca: Gli occhi azzurri di Gesù.
Oltre 4 ore di film e in origine era di 6 ore.
 
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view post Posted on 22/6/2007, 20:09

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L'ultima tentazione di Cristo Scorsese (1988)

Da vedere, ma lo sconsiglio agli stupidi (sia se religiosi che atei, i primi perchè si fisserebbero sul fatto che è pura invenzione, i secondi perchè ci crederebbero). Una marea di scene degne di attenzione (tutto il finale da 40-45 minuti in primis) ed altre evitabili per la loro mediocrità. Non si basa sui vangeli ma sul racconto di un tizio che non dovrebbe conoscere più di tanto la cronologia degli eventi. Bella colonna sonora.

La passione di Cristo Gibson (2004)

Bella l'idea di farlo in aramaico e di fissarsi solo su una parte della storia di Gesù, ma troppo "caricato": Violenza gratuita eccessiva (nei vangeli non c'è scritto che Gesù prende tutte quelle botte prima di essere crocifisso) e troppo antisemita, al contrario i romani escono quasi immacolati, con Pilato quasi eroe...

Il Vangelo secondo Matteo Pasolini (1964)

A mio avviso il più brutto dei quattro elencati: stile recita scolastica con personaggi senza spessore carismatico (si limitano a recitare i versetti del vangelo di Matteo).

Pasolini:


Zeffirelli:


Zeffirelli:
 
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_Trilogy_
view post Posted on 23/6/2007, 11:00




CITAZIONE (KaJu @ 22/6/2007, 21:09)
L'ultima tentazione di Cristo Scorsese (1988)

Da vedere, ma lo sconsiglio agli stupidi (sia se religiosi che atei, i primi perchè si fisserebbero sul fatto che è pura invenzione, i secondi perchè ci crederebbero). Una marea di scene degne di attenzione (tutto il finale da 40-45 minuti in primis) ed altre evitabili per la loro mediocrità. Non si basa sui vangeli ma sul racconto di un tizio che non dovrebbe conoscere più di tanto la cronologia degli eventi. Bella colonna sonora.

La passione di Cristo Gibson (2004)

Bella l'idea di farlo in aramaico e di fissarsi solo su una parte della storia di Gesù, ma troppo "caricato": Violenza gratuita eccessiva (nei vangeli non c'è scritto che Gesù prende tutte quelle botte prima di essere crocifisso) e troppo antisemita, al contrario i romani escono quasi immacolati, con Pilato quasi eroe...

Il Vangelo secondo Matteo Pasolini (1964)

A mio avviso il più brutto dei quattro elencati: stile recita scolastica con personaggi senza spessore carismatico (si limitano a recitare i versetti del vangelo di Matteo).

quel tizio che tu chiami è un tizio che ci ha fatto un romanzo "ispirandosi" anche in parte ai vangeli apocrifi ed alla storia ufficiale, dogmatica

poi Scorsese ha rielaborato il testo sceneggiandolo, ottima recitazione, fotografia eccezionale, ricordo ancora alcuni baciapile e stolti ignoranti che, nè per aver visto il film nè per aver letto il romanzo, volevano metterlo al rogo....siamo alle solite

d'accordo su Gibson invece

nient'affatto d'accordo sul CAPOLAVORO di P.P.P. probabilmente la tua analisi è dovuta al fatto che non conosci la poetica cinematografica e poliedrica di questo maestro

far recitare con dialoghi semplici attori non professionisti significa calare la storia nel contesto storico dell'epoca vissuta da gente ignorante che seguì il Signore proprio per le sue semplici parole che poi, mano a mano della sua passione, divennero più strutturali e significative anche per i Dottori, gli scribi, i farisei etcetc il discorso è più complesso dipende se conosci Pasolini

da ultimo, il fumettone strappalacrime da catechismo di Zeffirelli adatto al popolino borghese e fascistoide degli anni 70 infarcito di star.....NO COMMENT!

perchè l'attore con gli occhi blu.....perchè è frocio e piaceva a Franco
 
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view post Posted on 23/6/2007, 11:10

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Nel film di Zeffirelli compaioni gli zeloti, i farisei, gli esseni e i sadducei. Gli apostoli si comportano in modo credibile, tra cui anche Giuda. Come è successo veramente, non tutti i tizi del tempio ce l'avevano con Gesù così come i romani e nel film è mostrato. Lo stesso Barabba è reso in modo realistico e non come ci ha fatto credere la tradizione religiosa cristiana. Tutto è spettacolare.
 
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_Trilogy_
view post Posted on 23/6/2007, 11:18




come è successo veramente non lo sai neanche tu, è solo fede-dogma del testo che tra le altre cose è stato leggermente manipolato nel corso dei secoli-concilii

Zeffirelli ha fatto un copia-incolla del testo che ti compri dalle Orsoline a prezzo doppio
 
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view post Posted on 23/6/2007, 11:22

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CITAZIONE (_Trilogy_ @ 23/6/2007, 12:18)
come è successo veramente non lo sai neanche tu, è solo fede-dogma del testo che tra le altre cose è stato leggermente manipolato nel corso dei secoli-concilii

Zeffirelli ha fatto un copia-incolla del testo che ti compri dalle Orsoline a prezzo doppio

No, quello ch eha fatto un copia e incolla del testo è stato Pasolini, non sgarra di una virgola.

Nel film di Zeffirelli ci sono dei concetti che solo studiando il periodo storico li riesci a conoscere.

CITAZIONE (_Trilogy_ @ 23/6/2007, 12:18)
come è successo veramente non lo sai neanche tu

Documenti storici non basati sui vangeli

Gli zeloti/esseni/sadducei/farisei sono esistiti per davvero e stavano tutti in quel periodo. La guerra scoppiata dopo qualche anno c'è stata per davvero, ecc...
 
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Simon Peter
view post Posted on 23/6/2007, 13:17




CITAZIONE (KaJu @ 22/6/2007, 20:15)
Oltre 4 ore di film e in origine era di 6 ore.

chissà se si riesce a recuperarli_


CITAZIONE
nient'affatto d'accordo sul CAPOLAVORO di P.P.P. probabilmente la tua analisi è dovuta al fatto che non conosci la poetica cinematografica e poliedrica di questo maestro

Per analizzare un'opera di un tizio, per avere dei parametri di giudizio non è assolutamente necessario conoscere la sua opera o quant'altro, soprattutto perché la priorità è stabilire un rapporto tra il vangelo, la storia vera e il film. Casomai è stravolgere le priorità dei parametri di giudizio che crea sovrastrutture che impediscono un'analisi di quel che è, per quel che deve rappresentare_


CITAZIONE
infarcito di star.....NO COMMENT!

perchè l'attore con gli occhi blu.....

CITAZIONE
semplici attori non professionisti significa calare la storia nel contesto storico dell'epoca vissuta da gente ignorante

tipico esempio di stravolgimento delle priorità.
Se la differenza qualitativa tra i film si misurasse coi nomi degli attori, basterebbe scegliere i film con gli attori adatti.
Ci và gran cazzoneria, però_




CITAZIONE
adatto al popolino borghese e fascistoide degli anni 70

quindi alla fine si riduce tutto a un pasolini-comunista vs zeffirelli-fascio?
 
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_Trilogy_
view post Posted on 23/6/2007, 17:22




assolutamente no, nessuna contrapposizione giovanilistica che hai descritto fascio/rossi

sono due rappresentazioni diverse, star+catechismo da un lato, opera popolare bianco/nero e quasi neorealista dall'altra

non si qualifica con gli attori se siano professionisti o gente di strada, basti vedere chi ha interpretato la Medea e chi ha fatto Giulietta e Romeo

poi se mi paragoni tutto il contesto delle opere dei due froci credo non ci sia storia; possiamo dire però che i contesti delle opere quando uscirono erano diversi

dare dogmi a queste opere significa privarli del loro contesto
 
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Simon Peter
view post Posted on 23/6/2007, 18:20




CITAZIONE (_Trilogy_ @ 23/6/2007, 18:22)
sono due rappresentazioni diverse, star+catechismo da un lato, opera popolare bianco/nero e quasi neorealista dall'altra

fino a mò, l'impressione è che sei influenzato eccessivamente da concetto di "star" da una parte, e di "popopolare", "neorealismo", "capolavoro" dall'altra.
Fondamentalmente non è che hai tirato fuori altre argomentazioni sui contenuti, ed è per questo che fino a mò ho commentato, perché di contenuti non potevo parlare, non avendoli visti. Cazzodiunmondo, però per mè è pacifico.
Però fanculo, una volta che li vedo se ne riparlerà_
 
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_Trilogy_
view post Posted on 24/6/2007, 20:03




ok gianduia.....buona visione e ci risentiamo poscia

se avete fegato vedetevi anche Il re dei re
 
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view post Posted on 26/6/2007, 16:35

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Dal XX secolo la vita di Gesù è diventato anche un soggetto cinematografico, con esiti talvolta controversi.

I più noti film sulla vita di Gesù:
Il re dei re di Cecil B. De Mille (film del 1927).
Il re dei re di Nicholas Ray (film del 1961) con Jeffrey Hunter e Siobhan McKenna.
Gesù di Nazareth, di Franco Zeffirelli (sceneggiato televisivo).
Il Vangelo secondo Matteo, di Pier Paolo Pasolini.
La Passione di Cristo, di Mel Gibson, sulle ultime ore di vita di Gesù, i cui dialoghi sono in aramaico (la lingua presumibilmente parlata da Gesù) e latino.
Jesus Christ Superstar, forse il più famoso musical degli anni settanta.
L'ultima tentazione di Cristo, di Martin Scorsese.
Jesus, di Roger Young del 1999, ultimo episodio della serie RAI degli anni '90 sulla Bibbia.
La Sacra Famglia, narra la storia della Sacra Famiglia
Nativity film del 2006 diretto dalla regista Catherine Hardwiche.

Brian di Nazareth

Nato contemporaneamente a Gesù in una grotta accanto alla sua, Brian viene subito scambiato dai Re Magi per il Bambino che cercano, e perciò essi offrono i loro doni alla sua petulante madre, ma accortisi subito dell'errore, tornano a riprenderseli.

Trentatré anni dopo, Brian, un giovane "nasone" (appellativo con cui spesso verranno chiamati gli Ebrei nel film), assiste da lontano al discorso delle "Beatitudini" tenuto da Gesù, ma sia per la distanza che per le chiacchiere e le liti delle persone vicine, non riesce ad afferrare bene le parole pronunciate dal Maestro e non riesce a comprenderne a pieno il loro significato. Eppure, in Brian cominciano a maturare nuove idee di rivalsa sociale.

La madre lo persuade allora ad accompagnarla a una lapidazione, una pratica aperta solo agli uomini. In programma vi è l'esecuzione di un vecchio, colpevole di aver pronunciato una volta di troppo il nome di Geova, ma il giudice verrà lapidato al posto del condannato, per mano di un folto gruppo di donne con la barba finta.

Successivamente Brian entra in un'organizzazione rivoluzionaria, il "Fronte Popolare di Giudea", che vuole liberare la Palestina dall'occupazione romana. Il giovane entra in contatto con i rivoluzionari durante uno spettacolo nel fantomatico "Colosseo" di Gerusalemme, dove alcuni inservienti raccolgono i pezzi di cadavere frutto del matinée.

Per provare il suo coraggio, i rivoluzionari incaricano Brian di scrivere, nottetempo, la frase "Romani andate via" sul muro del palazzo del governatore. Poco avvezzo alle complicazioni della lingua latina, Brian viene colto sul fatto mentre scrive "Romanes eunt domus" da un legionario più ligio alla forma che alla sostanza, e questi tiene a Brian una lezione di grammatica col gladio spianato, obbligandolo per punizione a riscrivere la frase giusta ("Romani ite domum") cento volte. All'alba, dopo aver tappezzato la facciata del palazzo del governo con la frase incriminata ed essere sfuggito al conseguente inseguimento da parte di un plotone di legionari, Brian diventa l'idolo degli affiliati al "Fronte Popolare della Giudea" per la prodezza dell'impresa, ma i Romani iniziano a tenerlo d'occhio.

Il giovane, che è riuscito per caso a sfuggire ad una severa punizione, viene scambiato poi per un messia dalla folla, dopo che egli aveva pronunciato poche frasi di buonsenso, non prive di una certa confusione. La folla si convince che egli sia un vero profeta, capace di fare miracoli, soprattutto dopo che un vecchio eremita dalla folta barba inizia parlare e a gridare dopo 18 anni di rigoroso silenzio e meditazione – ma solo per imprecare, dal momento che Brian gli ha schiacciato un callo. La folla, che ha inseguito Brian raccogliendo persino un suo sandalo come reliquia, scambia l'evento per un prodigio, e sparge la voce sulla sua santità.

Dopo una notte trascorsa con l'amata Judith, un'altra rivoluzionaria dello stesso movimento, Brian trova al mattino, davanti alla propria casa, una moltitudine entusiasta, cui si presenta ignaro e, inizialmente, completamente nudo. Brian tiene loro un discorso in cui li esorta, con scarsi risultati, a pensare con la propria testa. Interviene anche la madre, chiedendo alla folla di disperdersi, ma l'unica risposta che ottiene è "E' lui, è il messia!". Arrestato come sobillatore dai soldati romani, viene condotto davanti a Pilato, personaggio ambiguo caratterizzato da una evidentissima "erre moscia", in procinto di organizzare una grandiosa crocifissione con moltissimi condannati. Pilato tiene alla folla un discorso, come da tradizione, per il quale il suo amico, dal nome wisibile di Marco Pisellonio, è venuto apposta da Roma. Il difetto di Marco, una tremenda difficoltà nel pronunciare la esse fa sbellicare dal ridere la folla mentre descrive la crudeltà dei sassaioli sassoni.

Brian, ormai messo fra i crocifiggendi, afferma invano di discendere da un centurione romano; poi, quando la folla chiede, secondo l'uso, la liberazione di un condannato e grida il suo nome, Pilato manda i soldati a salvarlo, ma essi liberano per errore un altro, e Brian viene innalzato sulla croce. L'esaltata Judith lo ringrazia, nemmeno tentando di salvarlo, perché il movimento ha bisogno di un martire.

Giunta successivamente Mandy, la madre di Brian sempre più petulante, invece di preoccuparsi per il figlio, lo rimprovera e il giovane si appresta a morire con gli altri compagni crocifissi cantando in coro la celebre Always look on the bright side of life.
 
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_Trilogy_
view post Posted on 26/6/2007, 17:38




CITAZIONE (Simon Peter @ 23/6/2007, 14:17)
CITAZIONE (KaJu @ 22/6/2007, 20:15)
Oltre 4 ore di film e in origine era di 6 ore.

chissà se si riesce a recuperarli_

ogni tanto esce la versione completa in VHS/DVD in edicola oppure prova dalle Paoline


L'edizione televisiva in lingua inglese dura 371 minuti (6h 11´). Vita, morte e resurrezione di Gesù, secondo i quattro vangeli e qualche episodio apocrifo, scelto tra quelli che favoriscono chiavi di lettura in riferimento all'attualità politica degli anni '70. Esaltato da molti grandi quotidiani nordamericani, trattato con maggiore distacco sulla stampa britannica, strenuamente difeso in Italia dalla stampa cattolica e paracattolica, questo supertelefilm ebbe, quando fu distribuito nelle sale in versione ridotta e divisa in due parti (rispettivamente 146´ e 91´), accoglienze negative dalla maggior parte dei critici laici e dei cattolici non conformisti: “... il Vangelo secondo Zeffirelli è un compromesso tra la messinscena lirica, la passerella delle ‘cammeo performances’ e il film storico hollywoodiano. Non solo fa rimpiangere il sublime poverismo di Pasolini, ma sfigura con il discusso Messia rosselliniano” (Tullio Kezich). Frutto di una cooperazione produttiva tra la RAI italiana e la rete commerciale britannica ITC (con quote di quattro milioni e mezzo di dollari fornite dalla General Motors), il film richiese la partecipazione di 220 attori, migliaia di comparse e otto mesi di riprese. Messo in onda nella primavera del 1977 in quattro puntate, fu ripreso nella primavera del 1987.

http://www.mymovies.it/dizionario/recensione.asp?id=10215
 
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view post Posted on 5/6/2008, 08:50

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Aggiungo:

I giardini dell' Eden di Alessandro D'Alatri (1998)

Mi è piaciuto molto
 
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